Buccioni rilancia il progetto federativo

21 Febbraio 2024 – Un Consiglio Direttivo FISP molto partecipato rilancia il progetto federativo

 

 

Si è tenuto oggi, 21 febbraio 2024, il consiglio direttivo della Federazione Italiana dello Spettacolo Popolare. All’incontro, oltre alle realtà associate, sono stati ammessi a partecipare anche diversi simpatizzanti e rappresentanti di organizzazioni che condividono con la FISP la loro identità nello Spettacolo Popolare ma che ancora non sono definitivamente entrate nella federazione.

Questo importante evento, presieduto dal Dott. Antonio Buccioni – il quale oltre a ricoprire la massima carica rappresentativa è stato fin dalla prima seduta l’ideatore e il coordinatore del nuovo organismo federale – ha visto la presenza del nuovo presidente della Commissione Ministeriale per il Circo e lo Spettacolo Viaggiante, Gianluca Cavedo e del Segretario Generale dell’AGIS Domenico Barbuto.

Buccioni, nell’aprire i lavori, ha tracciato le linee di indirizzo che la Federazione dovrà considerare nel perseguire il proprio piano di sviluppo. Un piano che dovrà necessariamente confrontarsi con l’ottenimento di un maggiore riconoscimento del valore sociale e culturale di ciascuna istanza costitutiva, e di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni preposte al loro sostegno. Ciascuna istanza ovviamente dovrà essere strutturale ad un’affermazione complessiva del settore.

Sia Cavedo che Barbuto hanno plaudito all’affermazione della Federazione che è oggi matura per intraprendere un cammino istituzionale volto a rappresentare autorevolmente il mondo variegato e composito dello spettacolo che “sta in mezzo alla gente”. Il Presidente della Commissione Ministeriale Cavedo ha annunciato un impegno particolare a favore dei singoli settori che confluiscono nella FISP, soprattutto a vantaggio dei progetti di qualità. Domenico Barbuto ha confermato che in AGIS c’è un enorme bisogno della FISP perché insieme a Fondazioni Liriche, Federvivo e ANEC è in grado di completare e rendere efficacie il mandato dell’Associazione Generale dello Spettacolo Italiano. Le attività dello Spettacolo Popolare rappresentano la storia dell’AGIS e senza di loro essa non potrebbe svolgere la sua missione sindacale con l‘autorevolezza della quale si è fregiata da quasi ottant’anni.
Dopo il rituale giro di presentazioni, si è aperto il dibattito sulla strategia politica che la FISP dovrà mettere in atto al fine di perseguire gli obiettivi statutari richiamati dall’intervento del Presidente. Molte sono state le prese di posizione per un rilancio del progetto federativo in senso più marcatamente politico.

Il Presidente dell’ANESV Ferdinando Uga ha sottolineato come solo attraverso la costituzione di un soggetto compiutamente politico è possibile incidere sul piano del riconoscimento istituzionale del settore, aggiungendo che questo percorso deve essere portato avanti anche sul fronte interno, ovvero in seno all’AGIS.

Piero Corbella, Presidente dell’ATF – Associazione dei Teatri di Figura, aderente sia a FISP che a Federvivo, ha confermato che solo un impegno congiunto di tutte le componenti dello Spettacolo dal Vivo può portare al risultato dello sviluppo del comparto, vista l’interconnessione delle attività ad esso connaturata.

Alessio Michelotti, Direttore ANAP – Associazione delle Arti Performative, ha insistito sulla necessità di dotarsi di un piano di attività adeguato agli scopi sociali e ha esortato tutti i presenti a considerare anche l’enorme potenziale che le realtà confederate detengono nel loro complesso, un potenziale che potrebbe essere sfruttato in progetti di cooperazione, anche Europea, portando a risultati di sicuro sviluppo.

Il Vicepresidente ANBIMA Ezio Audano ha testimoniato come alla diffusione capillare delle attività sul territorio (le Bande Musicali associate ad ANBIMA si compongono di oltre 75.000 soci), non faccia eco da parte dello stato alcuna strategia politica volta alla tutela e al sostegno delle realtà che le producono.

Molti altri interventi si sono succeduti nell’arco delle quasi cinque ore di durata della seduta, tra gli altri vanno senz’altro segnalati quello di Gerardo Bonifati, neopresidente Federazione Italiana Popolare e nuovo Vicepresidente FISP, quello di Pier Francesco Bernacchi, Presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, quello di Fernando Canini Museo delle Cere Roma.
Tra i partecipanti esterni si è registrata la gradita presenza di Paolo Stratta, presidente dell’Associazione Nazionale del Circo Contemporaneo, nonché di Carlo Parodi presidente di Assomusica.

Tre sono le iniziative urgenti che il Direttivo Nazionale FISP si è preso impegno di perseguire a conclusione dei lavori di quello che è stato uno degli incontri più partecipati della neonata federazione. Si tratta di veri e propri banchi di prova per l’affermazione del percorso politico istituzionale della Federazione.

Come primo passo si ritiene necessario condividere con i vertici dell’AGIS che l’evocata complementarità della FISP rispetto al mandato associativo generale deve essere esplicitata in un coinvolgimento pieno della nuova Federazione nei processi decisionali e nelle più autorevoli occasioni di confronto istituzionale. Un incontro chiarificatorio con il Presidente Giambrone è dunque urgente è non più rinviabile.

La FISP esiste da 3 anni, ma il meraviglioso mosaico culturale che rappresenta deve essere ricomposto davanti gli occhi del grande pubblico, oltre che degli amministratori e dei rappresentanti delle istituzioni. E’ necessario quindi portare a pubblicazione un libro bianco dello Spettacolo Popolare, che dia sufficiente spazio a tutti i momenti e a tutte le forme artistiche di questo settore. Un comitato di redazione si riunirà a breve per definire le linee editoriali e i caratteri generali del progetto.

Infine in vista degli importanti appuntamenti giubilari che porteranno alcune delle categorie rappresentate nella FISP a incontrare il Santo Padre nel 2025 (Giubileo delle Bande, Giubileo degli Artisti), la Federazione avvierà una interlocuzione con la Santa Sede per verificare la possibilità di organizzare un Giubileo dello Spettacolo Popolare, in continuità con quanto già realizzato dalle principali organizzazioni del comparto nella precedente occasione del giugno 2016, nonché nelle udienze papali tenutesi prima della costituzione della Federazione tra le quali quella indimenticabile del novembre 2012.

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